Uno studio recente rivela come una dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico possa modificare i profili delle vescicole extracellulari nei soggetti obesi, influenzando positivamente le cellule epatiche.
Un gruppo di ricercatori ha pubblicato uno studio sulla rivista Nutrients che esplora gli effetti di una dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico (VLCKD) sulla composizione delle vescicole extracellulari (sEVs) nei soggetti obesi e l’impatto di queste modifiche sulle cellule del fegato.
Le vescicole extracellulari sono particelle rilasciate dalle cellule che giocano un ruolo cruciale nella comunicazione intercellulare, trasportando proteine, lipidi e materiale genetico. Nei soggetti obesi, le sEVs possono contribuire allo sviluppo di disturbi metabolici influenzando negativamente le cellule epatiche.
Lo studio ha coinvolto partecipanti obesi sottoposti a una VLCKD per otto settimane. I risultati hanno mostrato una significativa alterazione nel contenuto delle sEVs, con una riduzione dei segnali pro-infiammatori e un miglioramento delle funzioni epatiche. Queste modifiche suggeriscono che la VLCKD possa riprogrammare le sEVs in modo da promuovere effetti benefici sulle cellule del fegato, riducendo l’infiammazione e migliorando il metabolismo lipidico.
I ricercatori sottolineano l’importanza di questi risultati, evidenziando come interventi dietetici mirati possano modulare la comunicazione intercellulare attraverso le sEVs, aprendo nuove prospettive per il trattamento dell’obesità e delle sue complicanze metaboliche.
Tuttavia, gli autori avvertono che sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno i meccanismi alla base di queste osservazioni e per valutare la sicurezza e l’efficacia a lungo termine della VLCKD nei diversi gruppi di popolazione.
Questo studio rappresenta un passo avanti nella comprensione di come interventi nutrizionali specifici possano influenzare la fisiologia cellulare e offre nuove speranze per strategie terapeutiche innovative nella gestione dell’obesità.