Una revisione recente pubblicata nell’International Journal of Molecular Sciences esplora gli effetti delle diete chetogeniche (KD) sul metabolismo. Le KD, caratterizzate da bassi carboidrati e alti grassi, inducono la chetosi, in cui il corpo usa i grassi come energia principale. Questo migliora il metabolismo del glucosio e dei lipidi, riduce trigliceridi e colesterolo totale, e aumenta l’HDL. La dieta influenza gli ormoni del tessuto adiposo e favorisce la trasformazione del tessuto adiposo bianco in marrone, aumentando il dispendio energetico. Inoltre, la KD influenza la metilazione del DNA, stimola il FGF21 per la stabilità metabolica e offre benefici neuroprotettivi e anti-infiammatori. La ricerca mostra anche un impatto positivo su condizioni come obesità e diabete di tipo 2.

Metabolismo del glucosio e dei lipidi

Le diete chetogeniche migliorano significativamente il metabolismo del glucosio e dei lipidi. Questo risultato è ottenuto riducendo i livelli di trigliceridi e colesterolo totale e aumentando i livelli di HDL, il colesterolo “buono”. Questi cambiamenti sono fondamentali per prevenire malattie cardiovascolari e migliorare la salute metabolica complessiva.

Influenza ormonale

La dieta chetogenica ha un impatto diretto sugli ormoni nel tessuto adiposo, essenziali per il metabolismo sistemico. La regolazione ormonale contribuisce a un miglior utilizzo dell’energia e alla gestione del peso corporeo.

Conversione del tessuto adiposo

Uno degli effetti più interessanti della KD è la promozione della “browning” del tessuto adiposo bianco. Questo processo trasforma il tessuto adiposo bianco in tessuto adiposo marrone, che è più efficiente nel bruciare calorie, aumentando così il dispendio energetico.

Metilazione del DNA

La KD influisce sulla metilazione del DNA, un processo epigenetico che può regolare l’espressione genica. Questo è particolarmente rilevante nella perdita di peso e nella chetosi, suggerendo un ruolo nella modulazione a lungo termine del metabolismo.

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FGF21 e stabilità metabolica

La dieta stimola la produzione di FGF21, un fattore di crescita coinvolto nella regolazione del metabolismo energetico. FGF21 aiuta a mantenere la stabilità metabolica e ha effetti benefici sul controllo del glucosio e del peso.

Benefici neuroprotettivi e anti-infiammatori

Oltre agli effetti metabolici, la KD offre benefici neuroprotettivi e anti-infiammatori. Questo potrebbe rendere la dieta utile non solo per le malattie metaboliche, ma anche per condizioni neurologiche e infiammatorie.

Le implicazioni cliniche di questi risultati sono significative. Le KD potrebbero essere utilizzate come intervento terapeutico per una varietà di condizioni, tra cui l’obesità, il diabete di tipo 2, e potenzialmente anche malattie neurodegenerative e infiammatorie.

Per ulteriori informazioni dettagliate, puoi leggere lo studio completo qui.