A cura di Antonella Vitelli, 10 luglio 2024

Un recente studio pubblicato su Frontiers in Nutrition esplora il potenziale della dieta chetogenica nel trattare condizioni neuropsichiatriche pediatriche, aprendo nuove frontiere per la salute mentale dei bambini. Condotto dai dottori Tracy S. Gertler e Robyn Blackford del Ann & Robert H. Lurie Children’s Hospital di Chicago, lo studio suggerisce che varianti personalizzate della dieta chetogenica potrebbero beneficiare bambini con disturbi come autismo e ADHD.

La dieta chetogenica, già utilizzata per trattare l’epilessia resistente ai farmaci, sta emergendo come potenziale terapia per altri disturbi neuropsichiatrici pediatrici. Gli autori dello studio evidenziano come un approccio olistico alla salute del bambino possa includere questa dieta, considerando anche condizioni come obesità, che potrebbero trarne beneficio.

Sebbene la dieta chetogenica offra vantaggi significativi, è cruciale identificare precocemente eventuali errori innati del metabolismo. Alcune condizioni metaboliche, come la carenza di carnitina, rappresentano una controindicazione, richiedendo un’attenta valutazione medica. I primi studi indicano miglioramenti cognitivi e comportamentali nei bambini trattati con dieta chetogenica per epilessia. In particolare, si sono osservati una riduzione dell’ansia, miglioramenti nell’umore e un aumento della produttività.

Lo studio conclude che, sebbene attualmente limitata a indicazioni “off-label”, la dieta chetogenica potrebbe rappresentare una svolta terapeutica per molte condizioni neuropsichiatriche pediatriche. Gli autori sollecitano ulteriori ricerche e studi clinici per stabilire linee guida basate su prove solide, migliorando così gli standard di cura per numerose condizioni comuni.

L’applicazione della dieta chetogenica potrebbe rivoluzionare il trattamento delle condizioni neuropsichiatriche nei bambini, fornendo una nuova speranza per famiglie e medici. Con il giusto monitoraggio e una corretta valutazione medica, questa dieta potrebbe diventare una componente chiave nella gestione della salute mentale pediatrica.