Ogni anno, il 30 maggio, si celebra la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, un evento fondamentale per sensibilizzare e educare il pubblico su questa malattia infiammatoria cronica del sistema nervoso centrale. La giornata pone l’accento sull’importanza della ricerca e della conoscenza, aspetti cruciali per migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa patologia.

La professoressa Mariarosaria Valente, neurologa ed esperta in nutrizione, è rinomata per il suo impegno nella ricerca e nella divulgazione scientifica. Qualche anno fa, la professoressa Valente ha avviato uno studio denominato “Che Fatica”, tuttora in corso e seguito dalla Clinica Neurologica di Udine da lei diretta. Questo studio ha focalizzato l’attenzione su uno dei sintomi più debilitanti per i pazienti affetti da sclerosi multipla: la fatica.

Nel contesto del “Che Fatica”, la Professoressa ha coordinato l’arruolamento di oltre 100 pazienti affetti da Sclerosi Multipla somministrando loro una dieta chetogenica. Il razionale dell’utilizzo di una dieta chetogenica per contrastare la fatica è soprattutto legato alla sua capacità di potenziare l’attività mitocondriale e conseguentemente contrastare la neuro-infiammazione. Inoltre, la keto diet si è dimostrata una strategia vincente per i pazienti sovrappeso o obesi affetti da sclerosi multipla, attraverso la riduzione della massa grassa che funge come serbatoio di citochine infiammatorie.

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I risultati di questo studio hanno confermano l’importanza dell’alimentazione per la salute generale. La dieta chetogenica, in particolare, ha dimostrato di essere un valido supporto nella gestione della sclerosi multipla, migliorando la qualità della vita dei pazienti. Questo tema di estrema importanza deve essere promosso in ogni fase della vita delle persone, evidenziando come una corretta alimentazione possa fare la differenza nel trattamento delle malattie neuro-infiammatorie.

In occasione di una sempre maggiore sensibilizzazione sulla Sclerosi Multipla vale la pena ricordare un interessante progetto divulgativo rivolto ai ragazzi, agli insegnanti e ai genitori, dedicato proprio a questa patologia ed alla sua relazione con il microbiota intestinale.

 Il libro “Il microbiota: un amico per la vita edito da Carthusia e scritto dalla Valente esplora proprio l’importanza del microbiota nella gestione di malattie neuro-infiammatorie come la sclerosi multipla, sottolineando il ruolo cruciale della sua modulazione come supporto alle terapie farmacologiche anche di ultima generazione.

Il mini-kit “Il Microbiota, un amico per la vita” è composto da due volumetti graficamente coordinati: uno rivolto ai ragazzi e l’altro a insegnanti e famiglie. Il volumetto per ragazzi si conclude con alcune schede di approfondimento che propongono una serie di buone abitudini per prendersi cura del proprio microbiota. Il volumetto per genitori e insegnanti è pensato come una guida pratica che presenta il progetto e le sue finalità, con approfondimenti scientifici sul microbiota e corretti stili di vita.