Che cos’è la Dieta Chetogenica? Non è una moda, ma un protocollo dietetico a ridottissimo apporto di carboidrati.
Per la rubrica il Club della Dieta, abbiamo girato al dottor Giuseppe Cassibba, esperto nutrizionista.
E’ una domanda che può avere una risposta anche molto lunga, ma possiamo rispondere in modo semplice – spiega il Dottor Giuseppe Cassibba – dicendo che la dieta chetogenica è una dieta che viene seguita a ridottissimo apporto di carboidrati.
Questo tipo di dieta ha la finalità di perdita di peso quando oltre ad essere senza carboidrati è anche a ridottissimo apporto calorico, in questo caso parliamo di dieta chetogenica VLCKD.
Sono molte le notizie che girano in rete a proposito della pericolosità di questa dieta. Lei cosa risponde alla domanda su che cos’è la dieta chetogenica ?
La dieta chetogenica non è assolutamente pericolosa – spiega il Dottor Giuseppe Cassibba – a patto che il paziente sia in buone condizioni di salute, ovvero non sia né un paziente diabetico in terapia insulinica, né un paziente in dialisi, quindi con insufficienza renale grave.
La dieta può essere autogestita? Il paziente può seguire questo percorso senza rivolgersi a un medico?
E’ preferibile essere supervisionato da un medico, un nutrizionista se possibile o meglio ancora esperto in dieta chetogenica, quantomeno per avere quei consigli iniziali per gestire al meglio questo percorso alimentare.
Cosa consiglia a chi vuole affrontare il percorso da solo?
Non consiglio di affrontare questo percorso da soli – spiega con chiarezza il Dottor Giuseppe Cassibba – perché per ottenere risultati migliori conviene stare sempre sotto controllo medico, in modo da potersi confrontare con uno specialista.
Ci può raccontare dei casi che sta seguendo?
Un caso interessante è quello di un paziente, femmina, di 27 anni, affetta da obesità già infantile, quindi da molto tempo, si presenta con un quadro clinico caratterizzato da iperinsulemia e ipotiroidismo e con una certa forma grave di stipsi, ma la cosa che più creava difficoltà nell’approcciare il piano terapeutico era una vera e propria “fame di carboidrati”.
Attraverso un protocollo dietologico VLCKD con pasti sostitutivi, così abbiamo ottenuto un netto miglioramento dei valori del TSH e una regolarizzazione dell’alvo.
La paziente ha perso 30 kg di peso corporeo nell’arco di cinque mesi.
Un altro caso clinico, paziente donna di 38 anni, farmacista, che nonostante fosse in terapia con più antipertensivi registrava dei valori pressori basali di 150/100. Siamo riusciti a farle perdere nell’arco di 10 mesi 46 kg di peso corporeo con una regolarizzazione dei valori pressori che sono scesi a 110/80 di minima.
E’ vero che è possibile trattare con la Dieta Chetogenica anche altre patologie oltre l’obesità?
Molta gente si chiede effettivamente quali siano i rischi di una dieta chetogenica. Io invece parlerei di quali sono i vantaggi di una dieta chetogenica anche laddove abbiamo pazienti di una certa età e con certi tipi di patologie che di primo acchito possono sembrare controindicare una dieta chetogenica.
Faccio l’esempio di un mio paziente di 52 anni che ha iniziato un percorso di dieta chetogenica con un quadro clinico molto particolare, presentava obesità grave, insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa e diabete di tipo 2 in terapia con ipoglicemizzanti.
Il paziente nell’arco di 3 mesi ha avuto una perdita di peso di 27 kg con una VLCKD con pasti sostitutivi. Abbiamo ottenuto la sospensione dell’ipoglicemizzante orale su prescrizione del diabetologo di riferimento che lo seguiva. Una riduzione della glicemia basale a digiuno da 122 a 89 già nell’arco delle prime 3 settimane di terapia.
Questa è una applicazione terapeutica della dieta chetogenica che mostra come può essere utile sia nel trattamento dell’obesità che di altre patologie, come in questo caso il diabete di tipo 2.