Le diete ipocaloriche sono tante, tantissime. Forniamo qui una guida utile a orientarsi in una giungla.

VLCD, VLKCD, VLED – tante sigle per un tipo di dieta che può essere efficace e salutare solo se integrata con i pasti sostitutivi.

Diete a basso contenuto di calorie: che differenza tra VLCD, VLCKD  e VLED con alimenti normali o con pasti sostitutivi?

Nella giungla di sigle, il normale utente che vuole orientarsi tra le varie diete che si richiamano al gruppo di quelle a “Bassissime Calorie” può avere delle difficoltà. Con questo post cercheremo di fare chiarezza.

Dimagrire? Sì, ma con i pasti sostitutivi e sotto controllo medico.

Le diete a basso contenuto di calorie: come si definiscono e come si distinguono l’una dall’altra? Questa domanda consente di fare luce sulle sigle varie che vengono attribuite, sia nei lavori scientifici che nella comune pratica medica dietologica, a queste restrizioni caloriche.

Le VLCD o VLED  – Very Low Calorie Diet o Very Low Energy Diet – cioè Diete a bassissimo contenuto calorico o Diete con bassissima energia, sono diete ipocaloriche raccomandate per il calo ponderale di soggetti obesi o di soggetti in sovrappeso.

In Europa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, EFSA ha stabilito che l’apporto energetico/calorico di queste diete non deve scendere al di sotto delle 600 kcal/giorno.

La caratteristica di queste diete è quella di avere la seguente composizione in macronutrienti: normo-proteica, ipo-lipidica e con un contenuto di carboidrati molto basso (30-50 g/giorno).

E’ proprio il contenuto in carboidrati di queste diete a farle rientrare nel gruppo delle diete chetogeniche. Infatti la K della sigla VLCKD – Very Low Calorie Ketogenic Diet – indica proprio questa peculiare proprietà delle diete di indurre una moderata chetosi per tutto il periodo in cui esse vengono somministrate ai pazienti.

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L’Importante è fare Chiarezza sulle diete ipocaloriche

Infatti la sigla VLCD viene da alcuni letta come Very Low Carb Diet. È indubbio che le VLCD/VLCKD siano diete con bassissimo apporto di carboidrati, ma la corretta interpretazione di tali sigle è: Very Low Calorie Diet.                                                                                                 L’EFSA definisce tali diete nel suo Rapporto sulle VLCD (2015) anche come “Diete a totale sostituzione del cibo convenzionale con pasti sostitutivi”.

La necessità degli Alimenti Funzionali nelle diete ipocaloriche

Le diete VLCD e VLED hanno un problema principale, che incontrano tutti coloro che ci si avvicinano.

I sostituti dell’intera razione alimentare per il controllo del peso sono destinati a generare un notevole deficit energetico negli adulti in sovrappeso o obesi.

Dimagrire? Sì, ma con gli alimenti funzionali e sotto controllo medico.

E’ un fatto tecnico che è anche logico: chi vuole dimagrire con questo tipo di diete va incontro a un notevole sacrificio. La riduzione delle calorie nel contesto di diete ristrette in energia per la riduzione del peso, genera inevitabilmente delle carenze che possono mettere in sofferenza l’organismo.

Pasti Sostitutivi: Necessari perché Utili                                                                   

I Pasti Sostitutivi hanno trovato una loro applicazione nella pratica clinica in una versione di VLCD con circa 800 kcal/giorno che prevede l’utilizzo nelle 24 ore di pasti sostitutivi, ma con la possibilità di introdurre a pranzo o a cena un pasto convenzionale a base di carne, insaccati magri e pesce e uova.                                               

Ma i pasti sostitutivi sono necessari in tutte le diete VLCD, VLCKD e VLED, proprio a causa della loro restrizione calorica.

È noto che diete ipocaloriche con cibi convenzionali con un apporto calorico uguale o inferiore alle 1000 kcal/giorno non riescono a fornire un adeguato apporto di micronutrienti.

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Lo strano deficit nutrizionale dei soggetti Obesi o in sovrappeso durante una dieta ipocalorica.

Non è strano per niente che, contrariamente alle apparenze, la maggior parte dei soggetti obesi/sovrappeso mostrino un evidente deficit nutrizionale.

La ragione è proprio nella dieta ipocalorica, che indirizza spesso verso alimenti ipocalorici e privi dei micronutrienti necessari all’organismo.

Anche se nella pratica clinica e nella letteratura vengono usate e descritte diete ipocaloriche al di sotto delle 1000 kcal/giorno con cibi convenzionali e vengono “etichettate” come VLCD, la scienza della nutrizione e la logica raccomandano l’uso di pasti sostitutivi durante le VLCD/VLCKD.                                                                                                                               

I pasti sostitutivi, la nutraceutica, gli alimenti funzionali

In conclusione, le diete al di sotto delle 1000 kcal/giorno, dovranno essere indicate come diete che comportano “severe restrizioni caloriche che non forniscono le adeguate quote di micronutrienti e forse anche di macronutrienti”, nello specifico le proteine.

Se invece vengono introdotti durante questo tipo di diete (VLCD e/o VCKD) i Pasti Sostitutivi, questi forniscono adeguati apporti di micronutrienti e di macronutrienti.

I pasti sostitutivi sono Pasti Nutraceutici e fanno effettivamente la differenza nel bilanciamento dei micronutrienti durante la dieta.

I pazienti che seguono le vere VLCD/VLCKD saranno aderenti al trattamento dieto-terapico, mentre i pazienti sottoposti alle restrizioni caloriche senza pasti sostitutivi non saranno altrettanto aderenti, come la letteratura scientifica e soprattutto la pratica clinica ci insegnano.