Dieta Chetogenica, alimenti funzionali e nuovi approcci delle terapie dietologiche nel trattamento del Diabete.
Questi i temi del convegno Diabetes Update di Napoli, in cui finalmente si è parlato della Dieta Chetogenica come di uno strumento utile, alternativo e parallelo all’uso dei farmaci nel trattamento del diabete di tipo 2.
Napoli. 15 marzo 2018, presso l’Hotel Royal Continental ha avuto luogo il 3 convegno Diabetes Update, organizzato dall’associazione medici endocrinologi, Al centro degli interventi l’analisi delle potenzialità della dieta chetogenica. Una dieta che induce nell’organismo la formazione di sostanze acide definite per l’appunto Corpi chetonici.
La produzione di corpi chetonici avviene quando si assume una quantità molto bassa di zuccheri. In questa particolare dieta, a bassissimo contenuto calorico, l’organismo ed il cervello utilizzano i corpi chetonici come fonte di energia.
Simona Valeria Ferrero, Medico Chirurgo Specialista in Scienza dell’Alimentazione spiega:
La dieta chetogenica è un protocollo dietetico nutrizionale molto ben definito e molto utilizzato negli anni, supportato dalla letteratura scientifica.
E’ caratterizzato per avere una composizione biochimica assolutamente peculiare. Il primo elemento è avere una ristrettezza di calorie importante, per cui sono diete a basso e bassissimo contenuto calorico, ma queste poche calorie sono distribuite a livello di macronutrienti in modo da essere totalmente bilanciate.
In particolare è stata l’occasione per ribadire l’importanza di questo tipo di dieta nei pazienti diabetici.
L’aspetto forse più caratteristico delle diete chetogeniche e che rappresenta la loro unicità nel trattamento di determinate patologie metaboliche come il diabete è il fatto che vi sia una restrizione dei carboidrati. Non l’assenza di carboidrati, ma la restrizione in termini quantitativi a pochi grammi di carboidrati che però vengono distribuiti in modo omogeneo durante l’arco della giornata , questo per mantenere il più possibile i valori insulinemici, di insulina nel sangue, stabili e senza picchi.
Un altro intervento, quello di Adriano Bruci, ha ribadito la sicurezza della dieta chetogenica in un paziente
diabetico con danno renale.
Chiaramente un paziente diabetico sarà sempre soggetto periodicamente all’utilizzo di farmaci, di insulina e così via. Ma se riusciamo a ritardare il momento in cui il paziente comincerà ad utilizzare il farmaco abbiamo già fatto un buon lavoro e un buon successo, e questo si può fare attraverso un’educazione alimentare che fino a questo momento era solo mediterranea ma che adesso che abbiamo a disposizione queste terapie nutrizionali proteiche, si riesce attraverso l’esclusione dei carboidrati e il blocco dell’insulina, a fare in modo che l’organismo bruci i grassi e si possono ottenere dimagrimenti importanti.
Anche dal punto di vista renale non ci sono problematiche riguardo a quelle che sono le normali paure verso i reni, ovvero le paure che le proteine facciano male ai reni, la paura che si induca un’acidosi in dieta proteica. Nel mio intervento ho sfatato questi miti.
Dagli interventi è inoltre emersa la constatazione di una nuova figura più evoluta del medico endocrinologo.
L’associazione medici endocrinologi – spiega Vincenzo Toscano, presidente dell’associazione Medici Endocrinologi e moderatore del convegno di Napoli – sta portando avanti un discorso che vede l’endocrinologo al centro della gestione di tutte le patologie ghiandolari, incluso il pancreas.
In questo senso l’endocrinologo è lo specialista di riferimento anche per quanto riguarda il diabete.
E’ possibile intervenire nelle fasi precoci del diabete o addirittura prevenire l’esordio del diabete attraverso il cambiamento dello stile di vita che prevede un incremento del movimento ma anche un cambiamento della dieta.
Ovviamente questo tipo di terapia – aggiunge Simona Valeria Ferrero –deve essere affrontata con il supporto di alimenti dietetici appositamente formulati a questo scopo, che ci permettono di avere prima di tutto questa correttezza nutrizionale e poi tutto il supporto vitaminico, minerale e micronutrizionale.
Questo tipo di dieta – conclude Vincenzo Toscano – trova uno specifico spazio nell’affrontare il diabete non solo all’esordio della patologia, ma anche durante il trattamento
Link Utili.
Cosa sono gli alimenti funzionali che sono utili nella terapia dietologica chetogenica